Fenice risana e ristruttura ogni tipo di copertura

Una agricoltura circolare e sostenibile.

Sintesi Decreto Ministeriale recante interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale (agricoltura circolare e sostenibile).

Finalità e ambito di applicazione.

Il DM prevede che per le aziende agricole, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obbiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare.

Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti una o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

  • Rimozione e smaltimento amianto;
  • Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d”aria).

Soggetti beneficiari.

  • Imprenditori agricoli;
  • Imprenditori agroindustriali;
  • Cooperative agricole.

Risorse ed entità degli aiuti.

Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR.

La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro 1.000.000,00 (un milione) per singolo Soggetto beneficiario.

Il contributo riconosciuto sarà in conto capitale (fondo perduto) pari al 40% per le Regioni diverse da quelle meno sviluppate e tale aliquota di aiuto potrà essere maggiorata di 20 punti percentuale per:

  • Giovani imprenditori;
  • Investimenti collettivi;
  • Investimenti in zone soggette a vincoli naturali.

Interventi e spese ammissibili.

I lavori ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici.

Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti una o più degli interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture indicati sopra.

Sono considerate ammissibili:

  • realizzazione di impianti fotovoltaici;
  • rimozione e smaltimento dell’aminato, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aereazione connesso alla sostituzione del tetto.

Per tutte le lavorazioni sopra citate sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori.

Comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione all’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.

Interventi e spese non ammissibili.

E’ consentita la realizzazione di impianti fotovoltaico su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dell’aminato.

Si ammette l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, purché appartenenti allo stesso fabbricato.

Documentazione.

Alla domanda di agevolazione dovrà essere allegata la seguente documentazione:

a) modulo informatizzato con anagrafica del Soggetto beneficiario, descrizione catastale dei manufatti oggetto di intervento, descrizione di massima dell’intervento, richiesta di contributo, dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000;

b) relazione tecnica asseverata da parte di professionista abilitato.

Procedure e tempistiche investimenti ed erogazioni.

I Soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.

Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro i 30 giugno 2026.

L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, un’anticipazione fino al 30%, a fronte della prestazione di idonea garanzia fideiussoria.

Fonte: Consorzio Italiano per l’Agricoltura Circolare info@agricolturacircolare.org

Per informazioni e preventivi: info@fenicecoperture.it

Riqualificazione Energetica

 

Con la Legge di Stabilità 2020 è stata prorogata, sia per le società che per le persone fisiche, l’agevolazione fiscale per interventi di Riqualificazione Energetica degli edifici.

L’agevolazione consiste nella detrazione d’imposta, compreso dal 50% al 65% delle spese sostenute, entro un limite massimo di detrazione fruibile, stabilito in relazione a ciascuno degli interventi previsti.

Modalità operative e Tempistiche:

Gli interventi effettuati devono avere determinate caratteristiche tecniche ed occorre inviare all’ ENEA, entro 90 giorni fine lavori, alcuni documenti che attestino la natura dell’intervento effettuato, tra cui l’asseverazione redatta da parte di tecnico abilitato in merito ai risultati ottenuti in ambito di risparmio energetico.

 Per saperne di più cliccare il link qui di seguito: Riqualificazione Energetica

Riqualificazione e restyling di un fabbricato industriale

Riqualificazione e restyling di un fabbricato industriale, rispettando le esigenze di budget del cliente, evitando interventi invasivi sulle murature e salvaguardando le facciate stesse dagli agenti atmosferici.

Dopo aver predisposto una struttura metallica di supporto, sono state posate delle lamiere grecate orizzontali delineando in maniera armonica i volumi di un edificio di grosse dimensioni.

Il miglioramento estetico è ben visibile.

Le soluzioni di intervento sono molteplici e la scelta dei materiali è determinante sul risultato finale.

 

 

Riqualificazione Lucernari interni

Riqualificazione lucernari: un intervento che si fa spesso una volta conclusa una buona manutenzione della copertura è la sostituzione dei vecchi lucernari in vetroresina, con nuove lastre in policarbonato alveolare con conseguente miglioramento termico e luminoso.

Nella foto in copertina vediamo lucernari nuovi, nell’altra i vecchi ingialliti.

 

Riqualificazione Soffitto

Riqualificazione Soffitto: un esempio di riqualificazione di un soffitto con lastre di lamiera metallica, in sostituzione di vecchi pannelli eraclit.

La soluzione adottata ha reso gli ambienti interni molto più luminosi e allo stesso tempo ha permesso di ottenere un confinamento efficace, anche ai fini della sicurezza durante le operazioni eseguite nel rifacimento della copertura esterna.

 

Copertura in lamiera anticondensa

Avete una serra con una vecchia copertura in lastre di vetroresina da rimuovere?
Possiamo sostituirla con la fornitura e posa di nuove lastre in lamiera complete di panno anticondensa.

La copertura è realizzata con lastre grecate in lamiera di spessore 6/10 di acciaio zincato e preverniciato, ottenute dalla profilatura a freddo di nastri mediante ben 40 passaggi.

Le dimensioni caratteristiche delle lastre sono: larghezza lastra 1000 mm, larghezza utile in opera (pari a 8 greche) 900 mm, altezza della greca 27,5 mm, passo delle greche 112 mm.

Il sistema è certificato con l’Agrement tecnico ICITE n. 471/97.

Materiale fornito da Alubel Spa