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Manutenzione periodica delle coperture

Manutenzione periodica delle coperture

Secondo quanto consigliato dalla normativa vigente UNI10372 (normativa tecnica, non disposizione di legge), la quale fornisce delle linee guida in merito alle manutenzioni con il fine ultimo di mantenere efficienti i componenti del sistema di copertura, proponiamo il seguente programma di ispezione/manutenzione periodica a cadenza semestrale:

  • Controllo visivo ed eventuali segnalazioni di anomalie riguardanti l’impianto anticaduta se presente;
  • Ispezione e verifica dei lucernari orizzontali (in falda) e/o punti luce;
  • Verifica e controllo di tutte le lattonerie di completamento (colmi, copertine, scossaline, raccordi e chiusure);
  • Ispezione e verifica dei canali di gronda e dei compluvi;
  • Ispezione e verifica dei fissaggi delle lastre di copertura;
  • Controllo e segnalazione di materiali depositati o abbandonati in copertura;
  • Controllo dello stato dei fissaggi utilizzati per impianti tecnologici in copertura.

Siamo inoltre specializzati nella fornitura e posa di sistemi di accesso e di stazionamento in copertura per consentire di eseguire la manutenzione in totale sicurezza.

Per informazioni e preventivi: https://www.fenicecoperture.it/

 

 

 

Posa di lastre metalliche a deformazione controllata

Posa di lastre metalliche a deformazione controllata.

Il manto di copertura è realizzato con lastre grecate in lamiera di acciaio zincato e preverniciato, ottenute dalla profilatura a freddo di nastri mediante 40 passaggi.

Le lastre vengono, successivamente alla normale profilatura, sottoposte a piegatura con un sistema di inclinazione ad un’unica impronta con angolo variabile a seconda delle esigenze di progetto; questo permette l’applicazione dei pannelli fotovoltaici utilizzando l’inclinazione data dalle lastre metalliche posate.

Le dimensioni caratteristiche delle lastre sono:

  • larghezza lastra: 1000 mm;
  • larghezza utile in opera: 893 mm;
  • Altezza della greca: 27,5 mm;
  • Passo delle greche: 112 mm.

Modalità di montaggio

Le lastre vengono montate su correnti in metallo.

Il fissaggio delle lastre all’orditura sottostante viene eseguito mediante apposite viti in acciaio zincato, dotate di rondelle coniche e guarnizioni di tenuta in elastomero EPDM.

Il sormonto laterale tra le lastre viene realizzato con una sovrapposizione di una greca e mezza, con un interasse risultante tra le lastre di 300 mm.

Tipo e qualità del materiale

Il materiale utilizzato è lamiera di acciaio zincato e preverniciato secondo norma UNI EN 10346 e UNI EN 10169.

Lo spessore utilizzato è 0,8 mm.

La finitura preverniciata è nel colore standard: bianco-grigio.

Il ciclo di verniciatura consiste in un decapaggio della superficie metallica, seguito dalla stesura di un strato di primer dello spessore indicativo di 5 micron su entrambi i lati.

Infine viene applicato sul lato a vista uno strato di vernice in resina poliestere dello spessore indicativo di 18 micron.

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Incapsulamento di tubazioni coibentate con amianto

Ultimati i lavori di incapsulamento a tre strati delle tubazioni coibentate con amianto in un cantiere della provincia di Verona.

Oggetto dell’intervento è l’applicazione di un ciclo d’incapsulamento a vista all’INTERNO o di tipo “B” secondo quanto previsto dal D.M. 20/08/1999, mediante idonee attrezzature e personale abilitato all’albo.

Detto ciclo prevede l’utilizzo combinato e sequenziale di incapsulanti penetranti e ricoprenti.

Questi prodotti sono certificati secondo normativa di legge, utilizzati nei modi e nelle quantità idonee a garantire un intervento duraturo ed efficacie.

Poiché la fine dei lavori deve essere certificata mediante rilascio dell’Attestazione di corretta Esecuzione dei Lavori, così come imposto dalla normativa (D.M. 20/08/1999), è necessario applicare i prodotti con la massima attenzione.

Il rivestimento incapsulante conservativo si ottiene con l’utilizzo sequenziale dei seguenti prodotti:

  • I° strato inertizzante: per materiali contenenti amianto, a base di resine sintetiche idro-disperse, fortemente penetrante, avente la funzione di bloccare le fibre libere e/o liberabili, di consolidare il supporto, di uniformare gli assorbimenti e creare un fondo di ancoraggio idoneo ai successivi strati di rivestimento.

 

  • II° strato incapsulante: incapsulante acrilico ricoprente avente funzione di creare un rivestimento elastico e flessibile resistente agli agenti atmosferici che blocca le fibre di amianto nel tempo.

 

  • III° strato incapsulante: incapsulante acrilico ricoprente avente funzione di creare un rivestimento elastico, flessibile, impermeabile e resistente agli agenti atmosferici che blocca le fibre di amianto nel tempo e sigilla al di sotto tutti gli altri strati.

Nei tratti di tubazione particolarmente danneggiati, dopo aver eseguito il primo trattamento, si è resa necessaria l’applicazione di una particolare rete in tessuto non tessuto per ripristinare il supporto e procedere con i successivi trattamenti.

I materiali ci sono stati forniti dalla ditta Venber di Bussolengo (VR): https://www.venber.it/

 

 

Sostituzione copertura in eternit

Sostituzione copertura in eternit

Sono iniziati i lavori di bonifica per rimozione di una copertura costituita da lastre in amianto-cemento tipo eternit a Cerea (VR).

Prima dell’inizio delle operazioni sono stati installati lungo il perimetro dei parapetti provvisori per evitare il rischio di cadute verso l’esterno.

Le lastre di eternit che costituivano il soffitto sono state rimosse in un nostro precedente intervento, e sostituite con un pannello sandwich che garantisca la pedonabilità evitando quindi il rischio di cadute all’interno della copertura.

Come è ben visibile nella documentazione fotografica le lastre in eternit sono state trattate con il prodotto vinilico incapsulante.

Le nuove lastre di copertura (in lamiera zincata e preverniciata, avente spessore 8/10) vengono fissate ad un “bancalino” metallico ancorato all’ala della trave portante.

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Rimozione copertura in eternit con poliuretano

Rimozione copertura in eternit con poliuretano

Sono stati ultimati i lavori di rimozione di una copertura costituita da lastre in amianto-cemento tipo eternit con poliuretano presso un capannone agricolo a Cà di David (VR).

Il poliuretano espanso veniva utilizzato come isolante termico e, oltre a garantire un maggiore comfort, rendeva la copertura più resistente alla grandine e quindi alle infiltrazioni di acqua piovana.

Procedure operative per la rimozione di lastre in eternit con poliuretano:

  • Trattamento della parte a vista delle lastre con un prodotto incapsulante certificato,
  • Rimozione del poliuretano sulla parte interna della copertura lungo gli omega di sostegno per consentire il taglio dei fissaggi,
  • Sollevamento delle lastre di eternit e accatastamento su bancale,
  • Trattamento incapsulante delle parti che non erano a vista delle lastre.
  • Sigillatura con nylon di adeguato spessore dei bancali.

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Realizzazione copertura dell’Istituto Galileo Ferraris a Verona

Realizzazione copertura dell’Istituto Galileo Ferraris a Verona

Siamo intervenuti per riqualificare la vecchia copertura in guaina creando, con l’utilizzo di piedini telescopici e omega metallici, una nuova struttura portante.

A questa struttura abbiamo fissato le lastre Coverib 850 di colore verde antico, realizzate dalla ditta Ondulit Spa di Roma; così facendo siamo riusciti a far defluire tutte le acque piovane verso i canali di gronda esterni, eliminando tutte le infiltrazioni precedenti.

Abbiamo posato una speciale tipologia di lastra con un sistema di protezione multistrato in cui tutti i componenti vengono integrati tra loro formando un materiale compatto.

Il sistema protettivo è progettato per non presentare punti deboli:

  • i bordi sono protetti e gli angoli arrotondati;
  • la lamiera non è a contatto con l’atmosfera;
  • le lamine metalliche avvolgenti proteggono il composto;
  • le lastre metalliche esterne garantiscono un eccellente resistenza alla corrosione;
  • le lamine esterne rappresentano una perfetta barriera all’umidità.

Resistenza alla corrosione atmosferica marina:

La presenza di elevati livelli di umidità e le forti concentrazioni di cloruro di sodio determinano un violento attacco corrosivo.

Le alte temperature accelerano il processo.

I test stabiliscono che dopo 3.000 ore di esposizione, il prodotto non ha nessun segno di corrosione.

Resistenza alla corrosione atmosferica industriale e urbana:

La causa principale di corrosione nelle atmosfere urbane è costituita dalla presenza nell’aria dei residui di combustione degli idrocarburi.

Questa sostanza determina delle condizioni di particolare aggressione per i metalli.

Dopo 45 cicli di verifica il rivestimento presenta un leggero sollevamento intorno alle incisioni e assenza di corrosione.

Comfort termico:

Questo sistema multistrato limita fortemente il surriscaldamento della copertura sotto l’azione del sole.

In ambienti caldi, è pertanto molto spesso non necessario l’impiego di altri materiali isolanti.

Potere insonorizzante:

La stratificazione protettiva assorbe l’impatto delle precipitazioni sulla lamiera e ne evita le vibrazioni, causa dell’effetto rimbombo.

Ciò comporta che la lastra Ondulit risulta circa 8.41 volte maggiore di quello di una semplice lamiera.

Resistenza meccanica e dilatazione termica:

Le caratteristiche meccaniche e di dilatazione termica sono quelle proprie dell’acciaio che ne costituisce il supporto interno.

Esso offre il più alto valore di resistenza meccanica ed il più basso coefficiente di dilatazione termica.

Alcune foto realizzate prima e dopo il nostro intervento.

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Sostituzione vecchi lucernari a Isola Rizza (VR)

Ultimati i lavori riguardanti la sostituzione di vecchi lucernari su un capannone industriale della provincia di Verona.

Si è conclusa la sostituzione dei vecchi lucernari in vetroresina con nuove lastre in policarbonato alveolare.

Sono state installate lastre grecate estruse con alveolo a nido d’ape in colore opalino (GrecaPiù 40/10 mm).

Caratteristiche della lastra in policarbonato utilizzata:

  • Spessore: mm 10;
  • Altezza greca: mm 40;
  • Struttura: alveolo a nido d’ape;
  • Trasmittanza termica: 2,50;
  • Temperatura d’impiego: -40°C + 130°C;
  • Trasmittanza luce colore opalino: 40%.

Abbiamo completato l’installazione con la posa, al di sotto delle lastre in policarbonato, di una rete metallica anticaduta certificata.

I fili orizzontali e verticali, entrambi lineari, sono in acciaio zincato; il sistema è certificato dall’ I.T.C. con Agreement Tecnico N. 647/09 del 04/08/2009.

La sua funzione principale è quella di evitare rischi di cadute dall’alto durante eventuali manutenzioni della copertura.

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Prosegue il risanamento delle coperture in eternit.

Prosegue il risanamento delle coperture in eternit.

Sono in fase di chiusura i lavori presso le Officine Mirandola Spa a Cerea riguardanti il risanamento delle coperture in lastre di amianto-cemento tipo eternit con fornitura e posa di un nuovo pacchetto.

Abbiamo aumentato l’isolamento termico permettendo così al cliente di usufruire del credito d’imposta del 65%.

La detrazione fiscale del 65% concessa nel Modello 730 sugli interventi mirati alla riqualifica energetica degli edifici.

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Risanamento delle coperture in eternit.

Bonifica delle coperture in eternit.

Un’ importante azienda della provincia di Verona ci ha conferito l’incarico di provvedere alla sistemazione delle proprie coperture.

La prima parte dei lavori ha interessato il rifacimento delle vecchie coperture costituite da lastre in amianto-cemento tipo eternit.

Nella seconda parte abbiamo provveduto alla fornitura e posa di un nuovo pacchetto di copertura in pannelli sandwich (doppia lamiera coibentata con poliuretano) per le strutture metalliche aventi conformazione a “shed”, mentre per le strutture in c.a. con conformazione a “Y” sono stati utilizzati pannelli sandwich tipo parete come soffitto e lastre curve in lamiera coibentata come copertura.

Gli edifici interessati sono di varie tipologie, con diverse problematiche in materia di sicurezza per il pericolo di cadute dall’alto; ma in collaborazione con il CSE e con i vari responsabili di cantiere abbiamo condiviso la scelta dei dispositivi di protezione collettiva e individuale più idonei.

I lavori proseguono…….

 

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Sismabonus 2024

 

Il Sismabonus è stato prorogato al 2024 come stabilito nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2022.

Il Sismabonus è l’agevolazione per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche.

Si tratta di una detrazione Irpef o Ires che viene riconosciuta ai contribuenti (privati e società) che effettuano lavori per mettere in sicurezza le proprie case e gli edifici produttivi, quindi lavori antisismici realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente.

Le opere devono essere realizzate su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità e non solo.

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